Il XXVII Pellegrinaggio a Piedi Macerata-Loreto nel ricordo di Wojtyla e Giussani

Sarà il card. Angelo Scola, patriarca di Venezia, a presiedere la Messa del XXVII Pellegrinaggio a Piedi da Macerata a Loreto, che si terrà sabato 11 giugno a partire dalle ore 20.30 presso lo Stadio Helvia Recina di Macerata. "Per la Chiesa italiana è un segno di grande conforto e l'occasione per dire il bene che i cristiani vogliono a tutti gli uomini", ha affermato il card. Scola. "Credo - ha aggiunto - che l'unità, che proprio l'anno scorso ha avuto a Loreto un'ulteriore espressione visibile tra le forme più classiche dell'associazionismo cattolico, faccia capire a tutti i cristiani qual è l'urgenza di oggi: far brillare sul volto di ogni comunità e aggregazione la bellezza di Cristo e la convenienza di seguirLo per la riuscita della nostra esistenza".

Il Pellegrinaggio, che quest'anno è dedicato a Giovanni Paolo II e a mons. Luigi Giussani, è nato nell'anno dell'elezione al soglio pontificio di Karol Wojtyla, "e lui stesso - ricordano gli organizzatori - è venuto a Macerata nel 1993 per presiedere la Messa di partenza del XVI Pellegrinaggio, mentre più volte ha acceso a Roma la Fiaccola della pace". Don Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, cui il pellegrinaggio si ispira fin dal suo inizio, vi ha partecipato in diverse occasioni. Due figure la cui "vicinanza" è sottolineata anche dal tema scelto per l'edizione 2005: "Siamo venuti per adorarlo", "Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!": quasi "una sintesi - rimarcano ancora i promotori - tra il tema scelto da Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale della gioventù di Colonia, e l'espressione dettata da don Giussani per il 50° di Comunione e Liberazione". Sarà mons. Gianni Danzi, neoarcivescovo di Loreto, ad accogliere il pellegrinaggio proveniente da Macerata.