Anche una preghiera per i carcerati

Cresce l’attesa per il 31° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto e nella sede centrale di piazza Strambi a Macerata c’è gran movimento tra adesioni, intenzioni di preghiera, messaggi, lettere e richieste varie. Sono infatti incominciati ad arrivare i primi importanti messaggi augurali da parte di autorità ecclesiastiche come i saluti del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Mons. Leonardo Sandri, come anche quelli dell’Arcivescovo di Sarajevo Vinko Puljic, dell’Arcivescovo di Milano Mons. Dionigi Tettamanzi e quello del presidente dei Focolarini Maria Voce. Numerose anche le intenzioni di preghiera di fedeli che si affidano alla Madonna per chiedere un aiuto, la guarigione di un parente o di un amico, il sostegno per coppie in difficoltà. Talvolta sono persone che si trovano nell’impossibilità di partecipare, altre invece prendono parte volutamente al gesto per chiedere la grazia durante il cammino. Significativa la testimonianza di una ragazza di Milano che chiede una preghiera particolare per i carcerati di S. Vittore, Bollate ed Opera, invocando in loro “il dono della fede, della speranza e della carità, in modo che sia sempre più chiaro a noi che il nostro fare caritativa nelle carceri diventi uno strumento gradito a Cristo affinchè si renda presente ed incontrabile a tutti”. Una dedica speciale anche dal Molise, esattamente da un paesino di Isernia. Sono i genitori di Manuel, 19enne vittima di un grave incidente stradale. “Adesso Manuel sta meglio – dicono – non può ancora camminare e necessita di cure di riabilitazione. E’ i secondo anno che siamo presenti al pellegrinaggio, ma mai come quest’anno abbiamo il bisogno di pregare la Madonna di Loreto, insieme a tutti voi”. Tante quindi le intenzioni, ma anche le adesioni di partecipazione sono in crescita. Altri sono i pullman prenotati, questa volta da Mantova, Modena e anche dal Sud, con Napoli. Record sempre di Milano con oltre 40 torpedoni. Bene le Marche, come anche l’Abruzzo, non solo con provenienza dalle zone terremotate, ma anche da Roseto e Giulianova.