Tutta la vita in quella notte

Al pellegrinaggio Macerata-Loreto attese 60mila persone

«Vagliate ogni cosa e trattenete il valore». Il pellegrinaggio Macerata-Loreto del 2006 si presenta con questa formula di San Paolo. Ovvero vivere il cammino di una notte come paradigma della vita ed esperienza della fede.

La ventottesima edizione del pellegrinaggio ha vissuto ieri mattina il suo vernissage ufficiale, nella sala consiliare del comune di Macerata, con il saluto del sindaco Giorgio Meschini e del presidente della Provincia. Sabato prossimo si ripeterà ancora una volta l'atteso evento religioso di inizio estate, capace di catalizzare prima allo stadio Helvia Recina e poi sulle strade tra il capoluogo e Loreto decine di migliaia di persone. «L'anno scorso eravamo in sessantamila dice Ermanno Calzolaio, direttore del Comitato pellegrinaggio a Loreto In questi giorni stiamo ricevendo adesioni da tutta Italia e dall'estero, credo che saremo su quella cifra anche stavolta». Tra i tanti ospiti che saranno allo stadio di Macerata, spiccano i grandi nomi dello sport marchigiano. Il capitano Ivan Miljkovic, l'allenatore Fefè De Giorgi, il direttore sportivo Stefano Recine e l'amministratore unico Fabio Giulianelli rappresenteranno la Lube volley campione d'Italia, mentre per il mondo del calcio ci sarà Nando Coppola, portiere protagonista con l'Ascoli in serie A. Porterà la sua testimonianza in apertura del pellegrinaggio anche il vice direttore del Corriere della Sera, Magdi Allam, laico e non cristiano. La messa allo stadio sarà celebrata dall'arcivescovo Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici. Un altro momento importante sarà affidato alla recitazione: l'attore Pedro Sarubbi, il Barabba di “The Passion” di Mel Gibson, reciterà l'Inno alla Vergine dal Paradiso di Dante.

Alla presentazione del pellegrinaggio ha portato il suo saluto l'arcivescovo di Loreto, Gianni Danzi: «Questa esperienza dà la possibilità di cogliere, nella brevità di una notte, come la vita sia davvero un pellegrinare».