Da Macerata a Loreto Pellegrinaggio notturno per cinquantamila: così si festeggia anche la liberazione della Cantoni

MACERATA Ha un sapore diverso dai precedenti, il 27° Pellegrinaggio notturno Macerata-Loreto, che richiamerà oltre 50 mila persone nella notte tra domani e domenica. Si festeggerà la liberazione di Clementina Cantoni, i cui genitori proprio ieri avevano inviato una preghiera al Pellegrinaggio. Si ricorderanno papa Wojtyla, assente per la prima volta, e don Giussani. E si penserà all’imminente referendum sulla fecondazione assistita, che fa discutere, che divide laici e cattolici in modo trasversale e che si svolgerà proprio sabato e domenica. Ci sarà tempo per riflettere durante il cammino di 30 km dallo stadio Helvia Recina di Macerata al santuario di Loreto. Si partirà alle 23.30 dopo la messa celebrata dal patriarca di Venezia cardinale Angelo Scola e si arriverà intorno alle 6.30. Il percorso subirà una variazione per l’interruzione del ponte a Villa Potenza.

Quella di sabato sarà la giornata di silenzio pre-elettorale, ma qualcuno fa notare la coincidenza della manifestazione con questa data e la presenza di sostenitori convinti dell’astensionismo. In prima linea Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, paladino del non-voto che interverrà a Macerata e poi, secondo indiscrezioni, seguirà il tragitto in auto. Un caso, si affrettano a sottolineare gli organizzatori, rispedendo al mittente le osservazioni di chi ci vede propaganda elettorale per l’astensione. «La data del pellegrinaggio è stata fissata un anno fa, fa notare Ermanno Calzolaio, direttore del comitato organizzatore del pellegrinaggio; le consultazioni sono arrivate molto dopo. Sia ben chiaro che non faremo propaganda elettorale. Anche se CL indica con convinzione l’astensione dal voto, è assolutamente fuori luogo accomunare le due cose».

Eppure sarà difficile che i credenti non raccolgano l’invito ad approfittare della giornata per visitare un santuario mariano partito nei giorni scorsi da Radio Maria. Tra i devoti che interverranno c’è anche il segretario della Cisl Savino Pezzotta, cattolico e deciso per il non-voto. Una scelta «personale û sottolinea û non istituzionale. Non mischio questioni elettorali con questa partecipazione». Non interverranno ma si faranno la camminata in notturna anche Luca Volontè capogruppo dell’Udc alla Camera, Enzo Giancarli e Giulio Silenzi, i papaboys, Maria Paola e Vittorio Merloni, il coach Luigi Gresta. Dal palco l’attore Andrea Carabelli leggerà l’Inno alla Vergine di Dante, sostituendo l’atteso Sandro Lombardi.