36° Pellegrinaggio Macerata-Loreto

Testo del messaggio in diretta telefonica di Sua Santità Papa Francesco al 36° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto

Mons. Vecerrica: Santo Padre che bella sorpresa che ci fa! Ce l’ha fatta l’anno scorso e ce la fa anche quest’anno.

Santo Padre Papa Francesco: E va bene… 

Mons. Vecerrica: Ma la sorpresa più bella è che ci invita a pregare per la pace.

Santo Padre Papa Francesco: Eh sì, ne abbiamo bisogno!

Mons. Vecerrica: Qui c’è il Cardinale Segretario di Stato…

Santo Padre Papa Francesco: È bravo quel Cardinale, è molto bravo.

Mons. Vecerrica: Ci sono i vescovi delle Marche…

Santo Padre Papa Francesco: Ma non so se sono bravi questi.

Mons. Vecerrica: E poi decine e decine di migliaia di giovani accompagnati dagli adulti

Santo Padre Papa Francesco: Ma che bello… Questo mi piace tanto: mi piace avvicinarmi a loro.

Mons. Vecerrica: Sente? Sente che applauso?

Santo Padre Papa Francesco: Ecco, posso dire qualche parola?

Mons. Vecerrica: Adesso ascoltiamo lei padre.

Santo Padre Papa Francesco:

Cari giovani, che siete riuniti in pellegrinaggio a piedi verso Loreto. Anche quest’anno ho voluto farmi presente in mezzo a voi, almeno virtualmente. È una gioia! Sono davvero felice che il vostro pellegrinaggio quest’anno si svolga proprio nella notte che precede la festa dello Spirito Santo, la Pentecoste, e l’incontro di preghiera che si terrà domani in Vaticano, per invocare il dono della pace in Terra Santa, nel Medio Oriente e in tutto il mondo. Vi chiedo per favore: unitevi a noi e chiedete a Dio, per l’intercessione della Madonna di Loreto, di far risuonare nuovamente in quella terra il cantico degli Angeli: “Gloria a Dio nel cielo e pace agli uomini!”.

Cari giovani, il vostro tema è: “Dio è il Signore delle sorprese”, e questo è vero. Per questo non abbiate paura di sognare un mondo più giusto, di domandare, di dubitare e di approfondire. Voi sapete che la fede non è un’eredità che riceviamo dagli altri, la fede non è un prodotto che si compri, ma è una risposta d’amore che diamo liberamente e costruiamo quotidianamente con pazienza, tra successi e fallimenti. Non temete di lanciarvi nelle braccia di Dio; Dio non vi chiederà nulla se non per benedirlo, moltiplicarlo, ridarvelo cento volte tanto.

Non lasciatevi scoraggiare dai perdenti o dai paurosi che vogliono togliere il sogno, che vi vogliono rinchiudere nelle loro mentalità buie invece di lasciarvi volare nella luce della speranza. Per favore: non cadete nella mediocrità! In quella mediocrità che abbassa, che fa una cosa grigia… Ma la vita non è grigia, la vita è per scommetterla per grandi ideali, per grandi cose. 

Sappiate che la negatività è contagiosa, ma anche la positività è contagiosa. La disperazione è contagiosa, ma anche la gioia è contagiosa. Non seguite persone negative, ma continuare ad irradiare intorno a voi luce e speranza. E sapete: la speranza non delude, non delude mai! 

Nulla si perde con Dio, ma senza di Lui tutto è perduto. Aprite a Lui il vostro cuore e abbiate fiducia in Lui, e i vostri occhi vedranno le Sue vie e le Sue meraviglie.

Questa notte, pregando per la pace, non vi scordate, a Loreto vicino alla Madonna Nera, di fare una preghiera anche per me. Ne ho bisogno! Grazie tante e avanti… Buon cammino!

Mons. Vecerrica: Grazie Santo Padre. Promettiamo di pregare totalmente per lei…

Santo Padre Papa Francesco: Ma pregate a favore, non contro!

Mons. Vecerrica: A favore, non contro, sì… E adesso per dirle grazie inviamo alcuni palloncini su cui è scritto: “Grazie Papa Francesco”. Chissà che non arrivi anche a Santa Marta.

Santo Padre Papa Francesco: Forse… Tutto è possibile. Buona notte, che il Signore vi benedica e andate in pace.

Mons. Vecerrica: Grazie Santo Padre. Ci benedica, ci dia la sua santa benedizione perché noi le vogliamo tanto bene.

Santo Padre Papa Francesco: Vi benedica Dio Onnipotente, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Mons. Vecerrica: Amen. Grazie Santo Padre.

Santo Padre Papa Francesco: Che la Madonna vi accompagni. Grazie a voi.

Mons. Vecerrica: Che bello.