Tantissime le adesioni - Come arrivare allo Stadio - Il tempo sarà clemente

Ci siamo! E’ il giorno del Pellegrinaggio Macerata-Loreto. 31° edizione nel segno dell’Abruzzo, della sua popolazione colpita dal terremoto e della crisi del mondo del lavoro con tante famiglie alle prese con il rischio dell’occupazione. Ma sono tante le intenzioni di questo cammino notturno che tutti gli anni registra un’affluenza di presenze sempre maggiore. Oltre 40 i pullman da Milano, 7 da Rimini e da Pesaro, 5 dal Friuli e da Firenze, 4 da Forlì e da Roma, 3 da Cremona e via via fino a Cosenza, Aosta, Bologna, Bari, Napoli, Foggia, Matera, Brescia e ben 3 dalla Svizzera. Nutrita la presenza degli abruzzesi, provenienti soprattutto dalle tendopoli de L’Aquila. E proprio L’Aquila sarà la protagonista d’inizio pellegrinaggio con le testimonianze, a ridosso della S. Messa delle 20.30 allo stadio Helvia Recina di Macerata, dell’arcivescovo de L’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari e del dirigente d’azienda, anch’egli abruzzese, Marco Gentile. L’appuntamento per tutti è quindi per le 20, ma già dalle 18 lo stadio sarà aperto per consentire l’ingresso dei primi pellegrini. Alle 19.30 è prevista l’accoglienza con canti di varie regioni d’Italia e dopo le testimonianze abruzzesi, alle 21 la S. Messa celebrata dal cardinale Mons. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Alle 22 partirà il pellegrinaggio in direzione di Villa Potenza, con i momenti tradizionali della benedizione eucaristica a Sambucheto, la benedizione della croce a S. Firmano, la fiaccola ed i fuochi d’artificio, la colazione a Chiarino e l’atteso arrivo a Loreto intorno alle 6. Molti i messaggi pervenuti nella sede centrale di piazza Strambi, come anche tante le testimonianze e le presenze durante il cammino, come quella del responsabile nazionale della Pastorale Giovanile della Cei, don Nicolò Anselmi. Dalle 15.30 alle 20.30 di domani alla stazione sarà disponibile un bus-navetta (riconoscibile dal manifesto del Pellegrinaggio) con le fermate di Corso Cairoli, Viale Leopardi ed il Monumento ai Caduti (ultima fermata, visto che via dei Velini è off limits). Le previsioni del tempo sono buone come comunicato nei giorni scorsi dal servizio meteorologico dell’aeronautica del Tg1 e dall’Osservatorio Geofisico di Macerata. Intanto sul sito www.pellegrinaggio.org c’è il blog della fiaccola della pace aggiornato in tempo con foto, testimonianze e percorso, compreso il commovente tratto nella zona abruzzese del terremoto.