Ci prepariamo a questo Pellegrinaggio del 10 giugno, condividendo una lettera inviataci da una nostra amica, Patrizia di Lesina in Puglia.

Buongiorno, ieri ho inviato la richiesta per ricevere il materiale per pubblicizzare il 39° Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Per me e altre tre amiche (Alfonsina, Primiana e Antonietta) è diventato un appuntamento. Insieme organizziamo il pullman per il nostro piccolo paese Lesina in provincia di Foggia. Tutto è iniziato otto anni fa, quando, per la prima volta, abbiamo partecipato al Pellegrinaggio, grazie ad un invito di una mia parente, forse un po’ per caso, senza sapere bene di cosa si trattasse, aggregandoci ad un gruppo di un paese limitrofo (Sannocandro Garganico).

Ebbene, la gioia che abbiamo provato al termine del cammino ci ha reso “contagiose”. Sì, contagiose, perché al rientro la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di condividere con i nostri parenti e i nostri amici le emozioni provate e tutto ciò che di bello avevamo appena vissuto. Una marea di gente proveniente da ogni parte d’Italia, i tantissimi volontari, la perfetta organizzazione, i canti, il coro, l’arrivo della Fiaccola, il silenzio impressionante vista la quantità di persone presenti, il cammino, la fatica fisica e la forza donataci dalla Madonna per arrivare a Loreto! Dopo la seconda esperienza abbiamo deciso di portare più amici e rendere partecipi anche loro, quindi abbiamo organizzato un pullman.

Il “grazie” dei nostri amici al termine del cammino ci ha reso ancora più contagiose e ogni anno che passa si aggiungono persone: l’anno scorso eravamo ottanta, quest’anno credo supereremo i cento! È bello essere contagiose di valori positivi, la nostra speranza è quella di rendere, nel nostro piccolo, il mondo un posto migliore, diffondere valori positivi affinché i nostri cuori si riempiano di amore e la pace si diffonda tra i popoli!  Personalmente partecipo al Pellegrinaggio non per chiedere una grazia alla Madonna, ma per chiederLe la forza di affrontare il cammino della vita e le salite con la gioia nel cuore proprio come avviene durante la strada che ci porta a Loreto.

Questa esperienza mi ha reso più forte e più ricca dentro, per questo ho deciso di prendere l’impegno insieme alle mie amiche di portare più persone possibili a Macerata affinché tutti possano uscirne fortificati. E in questo momento storico credo tutti ne abbiamo bisogno. Anche quest’anno parteciperemo con tanta gioia nel cuore e pronte più che mai a rispondere “sì” alla domanda “Mi ami tu”? 

Un abbraccio, Patrizia.

Un fatto come questo ci testimonia il Mistero nascosto dentro il Pellegrinaggio, che solo un gesto di libertà come quello della nostra amica può cogliere. 

Non abbiamo bisogno di tante parole, ma solo di stare davanti ad un’esperienza, come quella raccontata da Patrizia, di come sia possibile iniziare a gustare anche le “salite” della vita con la gioia nel cuore. Che paradosso! La gioia, dentro la circostanza faticosa. Non è un discorso o una strategia che può far accadere una cosa così, tanto desiderabile, quanto ritenuta impossibile. È solo se la sperimentiamo in prima persona! È così che è nato il Cristianesimo: «Maestro, dove abiti?» «Venite e vedete». 

 

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